PLASTICA KILLER. QUANTA PLASTICA NEI MARI, BASTA! Dagli Oceani alle nostre tavole, ma anche dalle industrie ai nostri cosmetici, le materie plastiche uccidono il Pianeta.
E’ già da molti anni che gli scienziati ci hanno avvisati dell’inquinamento da plastiche in tutti gli Oceani del mondo. Nel Nord Pacifico, per esempio, il 30 per cento dei pesci ha ingerito plastica durante il suo ciclo di vita e centinaia di pesci muoiono ogni anno per questo motivo. Questo problema potrebbe portare alcune specie di pesci verso l’estinzione e danneggiare la salute umana con l'ingestione di pesci contaminati . Da quando sono state inventate le materie plastiche, ogni giorno si disperdono centinaia di tonnellate di macro plastiche e micro plastiche nel suolo, nei laghi, nei fiumi e negli Oceani. Negli Oceani in particolare le plastiche creano le cosiddette “isole di plastica”, vere e proprie "isole" galleggianti fatte di rifiuti, che si spostano alla deriva su Pacifico, Atlantico e Oceano Indiano. Ce ne sono ben cinque nel mondo. Tutti i giorni pesci e creature marine ingoiano, volontariamente o involontariamente, plastiche.
Gli effetti di questo inquinamento sugli animali sono tragici. I danni si dividono in tre categorie: intrappolamento, ovvero funi e reti che si aggrovigliano intorno agli animali; ingestione, quando gli animali ingeriscono, per caso o intenzionalmente, oggetti di plastica; avvelenamento silenzioso, in quanto la plastica contiene sostanze tossiche che una volta entrati nell’organismo degli animali possono causare problemi al fegato o alterare il sistema ormonale. Ma per ridurre tutti questi problemi c’è solo una soluzione! Fare la raccolta differenziata e non disperdere la plastica nei mari e per strada. Un’altra cosa che possiamo fare è anche stare molto attenti ai prodotti per il corpo o per il viso, come i cosmetici, perché alcuni di questi, ad esempio il dentifricio, se riportano sull’etichetta la parola “polietilene” o simili vuol dire che contiene micro plastiche, ormai vietate nei cosmetici dal 2020. Infine esistono anche alcune Associazioni che salvaguardano l’ambiente e lottano per salvare i mari e noi stessi dalle plastiche, come il WWF: è importante sostenerle per poter fermare questo disastro ambientale.
Redattrici AnnaSofia Russo e Maria Laura Bello Urbina
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