SCIAME SISMICO AI CAMPI FLEGREI; Terremoto di magnitudo 4.4, il più forte da 40 anni. Oltre 150 le scosse in un solo giorno

 

Articolo di Ilaria Apicella

Dopo le ultime forti scosse in tanti sono scesi in strada. “Non ci bastano le verifiche che fanno o che faranno, vogliamo la verità - dicono - siamo convinti che non ci stiano raccontando tutto. Le prove di evacuazione e le chiacchiere non ci bastano più. Ogni studioso dà la propria versione, ma noi non sappiamo più dove sia il vero”-affermano i cittadini di Pozzuoli .  Una paura legittima, poi rientrata all'alba. “Dormiremo in macchina stanotte. Sono mesi che viviamo nell'ansia, ma le scosse di stasera sono state le più forti mai avvertite”, dice qualcuno. La realtà è stata che in pochissimi sono riusciti a dormire: c'è stato chi ha trascorso il tempo giocando a carte o chi è stato per l'intera notte con la radio accesa in attesa di avere notizie. All'alba, anche a causa di un repentino abbassamento della temperatura, in tanti sfidando la paura hanno deciso di far rientro nelle proprie abitazioni.
La ormai famosa scossa delle 20:10, di magnitudo 4.4, è stata preceduta e seguita da un lungo sciame sismico, uno sciame con terremoti di modesta e media intensità fino a magnitudo 3.9. 
Da quando è ripreso il fenomeno del bradisismo, dopo la crisi dei primi anni '80, il sisma di 4.4 ha superato per intensità il terremoto di magnitudo 4.2 registrato alle 3.35 del 27 settembre 2023. Come successe allora ci sono almeno due punti in comune: la profondità di 3 chilometri e l'epicentro localizzato nella zona della Solfatara.
L'Osservatorio Vesuviano ha localizzato l'epicentro del sisma più intenso a ridosso della Solfatara, nel comune di Pozzuoli. La scossa è stata avvertita dalla popolazione anche nei comuni di Bacoli e Monte di Procida, e ovviamente nella città di Napoli, in particolare nei quartieri dell'area occidentale di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Pianura, e nella zona collinare e nel centro cittadino. Tanta la paura.È lo sciame sismico più forte avvertito a Pozzuoli e nei comuni limitrofi negli ultimi 40 anni. 39 famiglie evacuate. Sgomberato Il carcere femminile di Pozzuoli. "Il bradisismo è come se si aprisse la terra” dicono alcuni del fenomeno che non è mai stato ‘sconosciuto’ agli abitanti di Pozzuoli e di tutta l'area dei Campi Flegrei, ma anche a Napoli, che dalla fascia costiera arriva fino ai quartieri di Pianura, Soccavo, Fuorigrotta. Lo stesso film in cui recita Loren inizia con una battuta fuori campo: “Vicino al Vesuvio e alle ribollenti solfatare, nell'antica città di Pozzuoli, da tempo immemorabile la terra si muove salendo e scendendo lentamente, tanto che la gente che ci vive ci si è abituata”. Sotto il mare e sotto la terra si estende una caldera con un diametro di 12 chilometri di cui 6 nel golfo di Pozzuoli, 6 nel sottosuolo. Un vulcano diverso da quello con la forma conica del Vesuvio, nato decine di migliaia di anni fa. Ora, però, questo fenomeno sta attraversando una ‘crisi’: le frequenti scosse che si sono susseguite indicano una ripresa del bradisismo. 
No agli allarmismi, ma grande attenzione all'evoluzione dello sciame sismico.
E' la linea del sindaco di napoli Gaetano Manfredi che, durante la conferenza stampa a Palazzo San Giacomo sullo scenario attuale ai Campi Flegrei dopo le scosse di una settimana fa, ha annunciato possibili "scosse con magnitudo più alta, non oltre 5''.
''Dobbiamo gestire questa situazione di emergenza con cui probabilmente conviveremo per mesi. La sicurezza dei cittadini passa per sicurezza edifici pubblici, c'è una valutazione della Protezione civile nazionale sugli edifici privati che si conclude a giugno, in ogni caso le squadre della Protezione civile non hanno rilevato danni su strutture private stanotte, dobbiamo fare in modo che la normale paura non si trasformi in panico'', ha concluso il sindaco.

Redattrice Ilaria Apicella 

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